Intervento

L’intervento consiste nella pulitura, consolidamento e sistemazione dell’arco cieco posto sul fianco dell’ex chiesa di S. Agostino, oggi Auditorium di S. Agostino in Civitanova Marche Alta, sul fronte di Corso Annibal Caro. L’arco cieco necessita di lavori di pulizia per rimuovere dalla superficie le muffe e lo smog che hanno intaccato la parte lapidea della struttura e la parte in mattoni di cotto rosso. Ha necessità di intervenire su quelle tracce di dipinto che sono appena leggibili. La pulitura dell’arco e delle decorazioni deve ovviarne il degrado e migliorarne l’aspetto estetico dell’arco, delle decorazioni, degli stemmi lapidei che sono posti in cima alla volta e tutta l’area inscritta all’interno dell’arco. Il manufatto deve essere protetto e difeso contro gli agenti atmosferici e inquinanti con materiali adatti allo scopo e al tipo di materiale con cui è realizzato. Vanno di conseguenza riparate le fessurazioni, i dissesti, statici e rimossi gli incauti interventi fatti in passato e onde evitare future aggressioni patogene sarà necessario procedere all’applicazione di protettivi ad hoc. Oltre al lavoro di restauro dell’arco cieco si interverrà per illuminare adeguatamente tutta la zona interessata per riqualificare il sito e dare maggiore rilievo alla decorazione.

I lavori sono eseguiti da personale specializzato sotto l’egida della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

La storia

La chiesa di S. Agostino in origine intitolata a S. Antonio, sorge nel cuore della città di Civitanova Marche Alta, borgo antico di Civitanova Marche in provincia di Macerata. Di impianto romanico-gotico, a navata unica, nel Settecento viene rinnovata dagli Agostiniani che avevano il convento annesso alla struttura, adeguando l’interno in stile Rococò. Viene abbellita con importanti stucchi realizzati dallo scultore Agostino Varlè, rialzata con copertura a botte per far posto all’organo realizzato dal Maestro veneziano Gaetano Antonio Callido. Alienata dalla Curia di fermo la chiesa e l’annesso convento passa di proprietà del Comune di Civitanova Marche che negli anni Ottanta inizia i lavori di restauro e viene organizzata in modo da poter ospitare rassegne d’arte e incontri concertistici privilegiando eventi di alto rilievo e concerti d’organo. Sul lato lungo della dell’ex chiesa che da su Corso Annibal Caro, resta dell’antica fabbrica romanico-gotica un arco cieco che doveva circoscrivere una pittura oggi completamente perduta se non per piccolissimi brandelli illeggibili. L’arco cieco in mattoni rossi con il piedritto e l’archivolto a corona decorato a rilievo, è una struttura elegante, di dimensioni importanti, realizzata con maestria e sovrapposta alla parete chiusa. All’apice dell’arcata, in chiave di volta, si trovano tre altrorilievi rettangolari in marmo bianco che rappresentano una Madonna in trono al centro e due stemmi gentilizi.


Localizzazione del bene

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